Operetta in tre atti di Ralph Benatzky - Robert Stolz su libretto di H. Muller-E. Charll-R. Gilbert
Siamo in Austria, sul lago di S. Wolfgang nel Salzkammergut,
dove è situato l'Hotel Al Cavallino Bianco.
Il primo cameriere dell'Hotel, Leopoldo, ama
la bella proprietaria Josepha, che però non lo degna di uno
sguardo perché invaghita dall'avvocato italiano
Giorgio Bellati.
All'Hotel arrivano Pesamenole, ricco industriale,
e sua figlia Ottilia.
Leopoldo intuisce che fra Ottilia e Bellati potrebbe
sbocciare un amore e così, per allontanare Bellati
dalle premure della signora Josepha, organizza un incontro
vis-à-vis fra i due, ma Josepha, infuriata lo licenzia.
Leopoldo,disperato organizza la sua partenza.
Intanto Cogoli, che ha una causa giudiziaria in corso con
Pesamenole, manda al Cavallino Bianco suo figlio Sigismondo
con la speranza che si innamori di Ottilia, in modo da concludere
la questione con un matrimonio.
Sigismondo però si invaghisce invece di Claretta, una ragazza che ha buffi difetti di pronuncia e che non è certo ricca.
Lei e il padre, il professor Hinzelmann, possono permettersi un piccolo viaggio solo ogni tre anni.
Nel bel mezzo di queste tresche amorose arriva l'Arciduca e Leopoldo riesce ad ottenere che sosti per una notte al
Cavallino Bianco.
Josepha per ringraziarlo, lo riassume. Sono proprio le parole dell’Arciduca che condurranno alla lieta conclusione della vicenda: non bisogna cercare la felicità lontano quando la si ha a portata di mano.
Accanto a La Vedova Allegra, quale altra operetta può competere, oggi in Europa, per popolarità con Al Cavallino Bianco?
Una curiosità: la sua musica, pur firmata generalmente da Ralph Benatzky, in realtà è dovuta a ben cinque compositori.
Ed è questa particolarità che la rende così fresca, varia e gioiosa.
Uno spettacolo che sembra un fuoco d'artificio, quadri di elegante spettacolarità e colpi di scena che portano
all'immancabile happy end che vede coinvolti tutti: i simpatici personaggi del palcoscenico ed i felici
spettatori in platea.
​
​
​
​
​
PERSONAGGI
​
​
​
​
​
​
​
​
Regia Serge Manguette
Direttore Artistico Gianni Versino
Coreografie Serge Manguette
Direttore d'Orchestra Marcella Tessarin
Orchestra e corpo di ballo Compagnia Elena D'Angelo
Allestimento e costumi Grandi Spettacoli
Josepha Vogel Huber Elena D'Angelo
Leopoldo Brandmayer Matteo Mazzoli
Avvocato Bellati Paolo Cauteruccio
Ottilia Merita Dileo
Zanetto Pesamenole Gianni Versino
Rudy Stefano Menegale
Sigismondo Cogoli Serge Manguette
Claretta Hinzelmann Giada Bardelli
Professor Hinzelmann Carlo Randazzo
Guida Paola Scapolan
Nel ruolo dell'Arciduca Carlo Randazzo