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Operetta in due atti su musica di Paul Abraham e libretto di Alfred Grünwald

e Fritz Löhner-Beda.
 

Nizza, 1932. Nel salone di casa Faublas si festeggia il ritorno

del marchese Aristide e della sua sposina
Maddalena, di ritorno dal lungo viaggio di nozze.

Ma Aristide riceve un telegramma da Tangolita, una
danzatrice sua vecchia fiamma, alla quale aveva promesso,

firmando solennemente l’impegno in calce a un
assegno, di trascorrere una serata con lei non appena ella

lo avesse richiesto. Tangolita vuole che Aristide
assolva il suo obbligo proprio quella sera, durante l’annuale

ballo che si tiene all’hotel al Savoy.

Ma il marchese non vorrebbe lasciare sola Maddalena.

Con l’aiuto dell’amico Mustafà Bey, Aristide trova una
scusa buona: deve recarsi al Savoy per incontrare José Pasodoble,

compositore jazz in gran voga e suo
amico di infanzia, e non può condurre Maddalena con sé,

perché i bauli con le toilettes eleganti non sono
stati ancora recapitati. Ma José Pasodoble altri non è se non lo pseudonimo di Daisy Parker, cugina di Maddalena, che comprende così di essere ingannata.


Al Savoy.

Mentre Aristide incontra i vecchi amici dei tempi in cui era ancora celibe, giunge Maddalena, decisa a vendicarsi, celando il suo volto dietro ad un velo. La donna fa colpo su Celestino, un giovane timido che spera di vivere l’avventura della sua vita. Intanto Mustafà, diplomatico turco pluridivorziato, si accorge che sta innamorandosi di Daisy.

Aristide e la Tangolita si ritirano a cenare nel separé n. 8; Maddalena e il suo corteggiatore Celestino si accomodano in quello a fianco, il numero 9.

Durante la cena Aristide chiede il telefono per chiamare la moglie, ma il cameriere Pomerol, abituato a queste situazioni, dirotta la linea
sull’apparecchio del separé n. 9, in modo che Maddalena possa rispondere come se fosse in casa. Sempre più delusa, Maddalena decide di concedersi a Celestino.

Mentre la direzione del Savoy premia José Pasodoble, rivelandone la vera identità, Maddalena annuncia pubblicamente di avere tradito il marito.
La vendetta di Maddalena, anziché suscitare scandalo, riceve l’approvazione generale.

Intanto Aristide si arrovella nel dubbio: l’ha fatto veramente o no?

Poiché Maddalena continua a confermare il tradimento, il marchese chiama l’avvocato per avviare le pratiche di divorzio. Mustafà e Daisy decidono di sposarsi, e per tutta la vita. Arriva l’avvocato: è Celestino, ma neanche da lui Aristide riesce a sapere se il tradimento è
avvenuto.

 

Sarà la furba Daisy, con uno stratagemma, a strappare a Maddalena la verità.

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PERSONAGGI

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Regia Elena D'Angelo

Direttore Artistico Gianni Versino

Coreografie Martina Ronca

Direttore d'Orchestra Marcella Tessarin

Orchestra e corpo di ballo Compagnia Elena D'Angelo

Allestimento e costumi Grandi Spettacoli

Daisy Parker(CUGINA DI MADDALENA)                            Elena D'Angelo

Mustapha’ Beiayer (AMICO DI ARISTIDE)           Matteo Mazzoli

Marchese Aristide di Faublas    Paolo Cauteruccio

Maddalena (SUA MOGLIE)                                              Merita Dileo

Pomeroy (DIRETTORE DEL SAVOY)                                         Gianni Versino

Celestino (SUO FRATELLO)                                                Stefano Menegale

Tangolita (BALLERINA ARGENTINA)                                              Antonella Romanazzi

Invitata                                 Paola Scapolan

Avventore                              Carlo Randazzo 

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ballo al 
savoy

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